Povertà relativa

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Una famiglia viene definita povera in termini relativi se la sua spesa per consumi è pari o al di sotto della linea di povertà relativa. La stima della povertà relativa si basa sull'uso di una linea di povertà nota come International Standard of Poverty Line (ISPL) che definisce povera una famiglia di due componenti con una spesa per consumi inferiore o uguale alla spesa media per consumi pro-capite. 

Nel 2022 l'8,5% delle famiglie piemontesi è relativamente povero. Nel 2022 la soglia di povertà relativa familiare è pari a 1.150 euro per una famiglia di due componenti, valore superiore ai circa 1.054 euro del 2021. Tra le regioni del Nord Italia il Piemonte è il territorio dove si osserva la quota superiore di famiglie in tale condizione. A pertire dal 2014 si osserva un andamento crescente dell’indicatore, che nel 2022 raggiunge il valore più elevato dell'intera serie storica. Nel 2022, l’incremento relativamente contenuto della spesa delle famiglie meno abbienti e la crescita più consistente per le famiglie con alti livelli di consumo (che, al contrario, nel 2020, avevano registrato riduzioni più marcate) favoriscono un aumento generalizzato dell’incidenza di povertà relativa, ampliando la distanza tra le famiglie che spendono di più e quelle che spendono di meno. La variazione dell’incidenza della povertà relativa (2,4 p.p. in più rispetto al 2020) colloca i valori 2022 in continuità, almeno in parte, con i valori del 2019 dopo che, nell’anno della pandemia, con l’abbassamento della linea di povertà relativa, alcune delle famiglie che in precedenza si trovavano in povertà relativa erano uscite da questa condizione.

ISTAT, Indagine sui consumi delle Famiglie

 A partire dal 2014 i dati sono stati ricostruiti tenendo conto dell’aggiornamento della metodologia di stima della povertà assoluta e incorporano sia le novità introdotte dalla più recente versione della classificazione dei consumi delle famiglie (COICOP 2018), adottata nell’indagine sulle spese a partire dal 2022, sia la ricostruzione della popolazione rilasciata sulla base dei risultati del censimento permanente della popolazione dell’Istat.