Disagio abitativo
Persone che vivono in situazione di sovraffollamento abitativo in abitazioni prive di alcuni servizi e con problemi strutturali in percentuali sulla popolazione residente.
I piemontesi che nel 2022 vivono in un contesto di sovraffollamento con la mancanza di alcuni servizi e con problemi strutturali sono il 10,8% della popolazione residente. Tra tutte le regioni il Piemonte si distingue per avere le quote più elevate di persone che vivono in disagio abitativo. Tra il 2004 e il 2019 in Piemonte si osserva una diminuzione dell’indice (dal 7,5% al 3,6%), invece dall 2020 si registra un picco negativo che riporta la regione indietro di un decennio.
ISTAT, Indagine Eu-Silc.
In accordo con la metodologia correntemente utilizzata da Eurostat, un’abitazione viene considerata sovraffollata quando non ha a disposizione un numero minimo di stanze pari a:
- una stanza per la famiglia;
- una stanza per ogni coppia;
- una stanza per ogni componente di 18 anni e oltre;
- una stanza ogni due componenti dello stesso sesso di età compresa tra i 12 e i 17 anni di età;
- una stanza ogni due componenti fino a 11 anni di età, indipendentemente dal sesso. "
I servizi e i problemi strutturali si riferiscono ai seguenti tre problemi: a) problemi strutturali dell’abitazione (soffitti, infissi, ecc.), b) non avere bagno/doccia con acqua corrente; c) problemi di luminosità.